Tachipirina

1 – Indicazioni

Perché si usa Tachipirina? A cosa serve?

Tachipirina fa parte della categoria degli anagesici-antiepiretici

Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di ogni genere (ad esempio, mal di testamal di dentitorcicollodolori articolari e lombosacrali, dolori mestruali, piccoli interventi chirurgici). 

2 – Controindicazioni

Quando non dev’essere usato Tachipirina

Ipersensibilità al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. 

Soggetti di età inferiore ai 15 anni. 

3 – Precauzioni Per L’uso

Cosa serve sapere prima di prendere Tachipirina

Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.

Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio -6-fosfato deidrogenasi, anemiaemolitica. 

Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale o epatica di grado lieve/moderato e nei pazienti affetti da sindrome di Gilbert deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico. 

Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate 

si possono verificare gravi reazioni avverse.

Inoltre prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedere anche la voce “Interazioni”. 

4 – Interazioni

Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Tachipirina

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo o si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza ricetta medica.

L’assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (ad es. anticolinergicioppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilità del prodotto. 

La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l’assorbimento del paracetamolo. L’assunzione contemporanea di paracetamolo e di cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.

L’uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR (International Normalised Ratio o Rapporto Internazionale Normalizzato). In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l’uso concomitante e dopo la sua interruzione. 

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicinacimetidinaantiepilettici quali glutetimmide, fenobarbitalcarbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia(mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). 

5 – Avvertenze

È importante sapere che: 

Gravidanza e allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Nonostante studi clinici in pazienti gravide od in allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all’uso del paracetamolo, né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. 

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari 

L’assunzione del farmaco non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Tachipirina 

Tachipirina 1000 mg compresse effervescenti contiene: 

  •  22 mmoli (506 mg) di sodio per compressa: da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. 
  •  sorbitolo: se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale; 

Tachipirina 1000 mg granulato per soluzione orale contiene:

25 mmoli (580 mg) di sodio per bustina: da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio;

sorbitolo: se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale. 

6 – Dosi E Modo D’uso

Come usare Tachipirina: Posologia

L’uso di Tachipirina 1000 mg è riservato agli adulti e ai ragazzi oltre i 15 anni di età. 

Adulti e ragazzi oltre 15 anni: 1 compressa, 1 compressa effervescente o 1 bustina di granulato per soluzione orale fino a 3 volte al giorno con un intervallo tra le diverse somministrazioni non inferiore alle quattro ore, per un dosaggio massimo di 3 compresse o 3 bustine al giorno. 

Le compresse effervescenti ed il contenuto di una bustina devono essere sciolti in un bicchiere d’acqua

7 – Sovradosaggio

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tachipirina

Sintomi

In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, l’intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nauseavomitopallore, dolori addominali, seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte. Simultaneamente vengono osservati un incremento dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi e bilirubinemia, ed una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle 12-48 ore successive all’ingestione.

Trattamento 

I provvedimenti da adottare consistono nello svuotamento gastrico precoce e nel ricovero ospedaliero per le cure del caso, mediante somministrazione, il più precocemente possibile, di N-acetilcisteina come antidoto: la posologia è di 150 mg/kg e.v. in soluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, per un totale di 300 mg/kg in 20 ore. 

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Tachipirina avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. 

Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di Tachipirina, rivolgersi al medico o al farmacista. 

8 – Effetti Indesiderati

Quali sono gli effetti collaterali di Tachipirina

Come tutti i medicinali Tachipirina può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenialeucopenia, anemia, agranulocitosi
Disturbi del sistema immunitarioReazioni di ipersensibilità (rash cutanei con eritema od orticariaangioedemaedema della laringeshock anafilattico
Patologie del sistema nervosoVertigini
Patologie gastrointestinali Reazione gastrointestinale 
Patologie epatobiliari Funzionalità epatica anormale, epatite 
Patologie della cutee del tessuto sottocutaneoEritema multiforme, Sindrome di Stevens Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea 
Patologie renali ed urinarie Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuriaanuria

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista. 

9 – Scadenza E Conservazione

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. 

COMPRESSE: il medicinale non richiede alcuna precauzione particolare di conservazione. COMPRESSE EFFERVESCENTI: Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE: conservare a temperatura inferiore ai 30 °C. 

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI 

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. 

Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l’accesso al sito web dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.

Ulteriori informazioni su Tachipirina sono disponibili nella scheda “Riassunto delle Caratteristiche“.